Nel Report Privacy Online 2022, scopri le statistiche sulla condivisione di dati, sicurezza, esposizione mediatica e reputazione.
Indice
Vuoi proteggere la tua privacy online?
ReputationUP garantisce la rimozione di qualsiasi informazione privata e personale (nome, numero di telefono, indirizzo, foto, video) da qualsiasi piattaforma Internet
Consapevolezza dei consumatori nella condivisione dei dati personali
L’ignoranza è il primo passo verso la vulnerabilità dei dati personali e, di fatto, solo il 33% degli utenti conosce le politiche sulla privacy online del proprio paese.
Si è poco consapevoli di come vengano usati i dati personali in rete e del rischio reputazionale che le pubblicazioni di terzi comportano.
Infatti, solo il 50% ritiene che i propri dati siano al sicuro e il 99% concorda sul fatto che la privacy sia un diritto fondamentale.
ReputationUP ha redatto un report completo sulla privacy online nel 2022.
Dal Report Privacy Online, si possono estrarre i dati più significativi del 2022 in materia di:
- Normative sulla privacy;
- Reazione dei consumatori rispetto alla condivisione dei dati;
- Comunicazione di informazioni alle imprese;
- Settori più sicuri.
Si fa anche riferimento al nesso tra privacy, reputazione online e esposizione mediatica.
“L’insieme dei dati che gestiamo online costituisce, di fatto, una seconda vita. Ma quello che molti utenti non sanno è che questa seconda vita diventa pubblica, una volta in rete.”
Andrea Baggio, CEO EMEA ReputationUP
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Il 97% degli imprenditori afferma che la gestione della reputazione online è la principale chiave di successo per i loro business
Nell’elaborare il Report sulla Privacy Online, ReputationUP ha attinto a varie fonti di informazioni come il rapporto sulla trasparenza di Google o della Federal Trade Commission negli Stati Uniti.
Report Privacy Online: normative
137 paesi su 194 dispongono di una normativa in materia di protezione dei dati e privacy, un diritto umano fondamentale.
Il 71% dei paesi nel mondo dispone di leggi a tutela della privacy.
Per il 15% degli stati, come il Venezuela o la Libia, non è prevista una legislazione che regolamenti la materia.
Rimozione di URL da Google
Il Diritto all’Oblio e il GDPR sono strumenti a servizio degli utenti online che desiderano deindicizzare contenuti obsoleti, negativi o diffamatori dal motore di ricerca.
L’immagine seguente evidenzia come Google accolga solo il 50% delle richieste di rimozione dati che gli vengono sottoposte.
Google impiega molto tempo per esaminare le richieste di deindicizzazione e di cancellazione dei link.
E, come evidenziato nell’infografica precedente, il 50% delle risposte viene respinto.
Proteggere la privacy è un diritto e l’opzione più rapida ed efficace consiste nel contattare una società specializzata nella deindicizzazione e rimozione delle informazioni da Google.
ReputationUP, azienda leader nella reputazione online, garantisce il Diritto all’Oblio e la privacy sul Web.
Vuoi esercitare il tuo diritto all’oblio?
ReputationUP rimuove qualsiasi contenuto obsoleto (link, foto, video, commenti, reviews, ecc.) e garantisce la tua privacy
Report Privacy Online: interscambio dei dati con le aziende
A livello globale, il 49% dei consumatori è più propenso all’interscambio di dati con le aziende, rispetto agli anni precedenti.
Questo sentimento è cresciuto del 19,5% dal 2018 al 2022.
Infatti, il 53% concorda sul fatto che la condivisione delle informazioni personali è essenziale per il buon funzionamento della società moderna.
Tuttavia, l‘82% auspica un maggiore controllo sulle informazioni personali comunicate alle aziende.
Condivisione di informazioni in base al sito web
Il 41% degli utenti non desidera condividere le proprie informazioni personali online.
A tal proposito, è favorevole rispetto alle seguenti categorie di siti:
- Il 34% degli utenti sui siti di acquisti online;
- Il 26% sui siti di video in streaming;
- 24% sui social network;
- 20% sui siti di musica in streaming;
- 18% sui siti di viaggi.
Ma parliamo di percentuali molto basse, se confrontate con il 41% a cui accennavamo.
Reazione dei mercati rispetto all’interscambio di dati
8 aziende su 10 sono soddisfatte della quantità di informazioni personali che vengono condivise tra le organizzazioni.
Dal report si evince che le aziende prevedono un aumento del 5,9% del budget da destinare alla protezione dei dati.
Report Privacy Online: settori e sicurezza
Nel 2022, i settori più sicuri in termini di privacy online sono stati quello finanziario (42%), sanitario (37%) e tecnologico (32%).
Emerge inoltre che solo il 14% dei cittadini ha fiducia nei governi, relativamente alla protezione delle informazioni personali.
Quanto ai social media, la percentuale si assesta al 18%, mentre media e intrattenimento registrano un 12%.
Report Privacy Online: violazione dei dati
Nel 2022, l’82% delle violazioni ha coinvolto individui ed è riferibile ad attacchi sui social, errori e uso improprio.
Stati Uniti, Russia e Cina sono stati i tre paesi più colpiti da data breach.
Un dato sorprendente che riguarda la violazione della privacy è il costo totale medio globale per data breach, pari a 4,35 milioni di dollari.
Nel caso della Sanità, raggiunge addirittura i 10,10 milioni di dollari.
Per il dodicesimo anno consecutivo, la Sanità ha registrato il più elevato costo medio sostenuto per violazione di dati, tra tutti i settori esaminati.
Conclusioni
Questo breve articolo rappresenta una sintesi del Report Privacy Online elaborato da ReputationUP, dal quale trarre le seguenti conclusioni:
- Solo il 33% degli utenti conosce le politiche sulla privacy del proprio paese;
- Il 99% ritiene che la privacy sia un tema centrale;
- Solo il 50% delle richieste di rimozione ricevute da Google viene accolto;
- Il 49% dei consumatori è propenso all’interscambio di dati con le aziende;
- Il 41% degli utenti non è favorevole alla condivisione di informazioni personali online;
- I settori più sicuri in materia di privacy sono stati quello finanziario (42%), sanitario (37%) e tecnologico (32%);
- Il costo totale medio globale di una violazione dei dati è pari a 4,35 milioni di dollari.
La privacy sul Web e la reputazione online sono due concetti strettamente interconnessi.
Le informazioni sul marchio inesatte, obsolete o diffamatorie hanno un impatto immediato sulla reputazione personale o aziendale.
Risanare o ricostruire la propria immagine è un processo lungo e complesso.
ReputationUP, azienda specializzata in reputazione digitale, tutela la privacy online di organizzazioni e privati.
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ReputationUP garantisce l’eliminazione di tutte le informazioni personali e private da qualsiasi piattaforma online
FAQ
La privacy sul Web si riferisce alla nostra capacità di controllo su chi ha accesso ai nostri dati ed il loro trattamento. Include anche il diritto all’informazione sulle modalità di raccolta e di trattamento dei dati.
È importante proteggere le proprie password e capire come le aziende utilizzano i dati personali. È fondamentale adottare strumenti di protezione per difendersi da data breach e attacchi informatici, sempre più frequenti.
È indispensabile per ridurre il rischio di violazioni dei dati, attacchi informatici o furti di identità. La consapevolezza e le azioni sono il primo passo verso la protezione e la sicurezza dei dati personali.
L’obiettivo è di impedire l’abuso da parte di malintenzionati, garantendo una navigazione sicura in Internet. Consente inoltre di esplorare il sito web, senza timore che i nostri interessi o le attività siano monitorati.
Si corre questo rischio in caso di condivisione non autorizzata dei dati personali, attività online controllate o violazione dei dispositivi all’insaputa dell’utente.
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