Leggi la guida per sapere:
- cos’è World Check
- come funziona il database
- cosa sono le liste
- come cancellarsi dal World Check
Clicca sull’indice per trovare subito la risposta che cerchi o scrolla la pagina.
Cos’è World Check?
World Check – il cui nome completo è LSEG World-Check – è un database di risk intelligence (creato nel 2000 da David Leppan e Nikolaus Kimla) che supporta organizzazioni di tutto il mondo nel prendere decisioni consapevoli, evitando il rischio di essere coinvolti nel riciclaggio di proventi di attività illecite o in pratiche aziendali corrotte.
Con l’aumento delle normative e l’introduzione di nuove leggi, le organizzazioni, soprattutto quelle finanziarie, devono farsi carico di valutare, monitorare e segnalare eventuali rischi, mantenendosi allo stesso tempo competitive: fa gola a qualsiasi banca avere un cliente che ti porta 300 milioni di dollari ma se quelli sono soldi sporchi rischi grosso.
Ci siamo, sì?
Quello che fa World-Check è quindi consentire a grandi banche, istituzioni finanziarie, aziende, enti di applicazione della legge e agenzie governative e di intelligence di:
- effettuare lo screening dei rischi legati a terze parti (KYC)
- semplificare le decisioni quotidiane di onboarding e monitoraggio dei clienti
- adempiere agli obblighi di due diligence.
Questi strumenti aiutano a soddisfare i requisiti normativi richiesti in ambito KYC, antiriciclaggio (AML), finanziamento antiterrorismo, nonché nell’ambito della legislazione contro la corruzione e la due diligence verso clienti e controparti.
In sintesi: WorldCheck è una enorme banca dati digitale utilizzata come strumento di risk intelligence, con l’obiettivo di misurare la reputazione finanziaria di un individuo o una società.
Il tuo nome o il tuo brand sono sulle liste World Check? Male: non puoi aprire un conto né avere accesso al credito.
La storia
La vera storia di World Check, quella che nessuno ti ha (ancora) mai raccontato, ruota attorno a 3 protagonisti principali. E ha davvero dell’incredibile. Vediamo nel dettaglio chi ha ideato, sviluppato e infine acquistato World Check.
1) David Leppan
David Leppan è l’imprenditore sudafricano che ha avuto l’idea di creare World Check. Di fatto è uno degli uomini più potenti del mondo, visto che conosce i segreti di altri influenti e ricchissimi uomini. Curiosità: vive in questa casa di Ibiza.
Durante un’intervista al New York Times, Leppan ha svelato i retroscena che hanno portato alla nascita di World Check:
“Ho creato World-Check con la mia ex moglie nel 2000. Avevo 24 anni, lavoravo per Thomson Financial ed ero responsabile commerciale in Liechtenstein, Lussemburgo e Austria. All’epoca ci fu uno scandalo bancario svizzero sui trasferimenti di denaro da parte del generale nigeriano Sani Abacha. Io ero in viaggio d’affari e diverse grandi banche iniziarono a chiederci se Thomson Financial avesse un database di allerta precoce per aiutarli a comprendere i rischi finanziari associati ai loro clienti in tutto il mondo. In quel momento ho visto un’opportunità e nel giro di pochi mesi ho creato la nostra società con il database online.”
2) Nikolaus Kimla
Se David Leppan è stato la mente, Nikolaus Kimla è stato il braccio di World Check. Attraverso la sua società Uptime ITechnology ha sviluppato l’intera piattaforma informatica che sostiene il database di WorldCheck. Austriaco di nascita, ancora oggi Kimla si occupa (tra le altre cose) di programmare e aggiornare versioni sempre migliori del database.
3) Thomson Reuters
Quando un’ottima idea viene supportata da una struttura informatica che funziona a meraviglia, il valore di mercato schizza alle stelle. Soprattutto considerando che oggi i dati valgono più dei soldi. Risultato: il 17 maggio del 2011 il colosso dei media Thomson Reuters (TRI) annuncia l’acquisto di World-Check, provider (con sede a Londra) di informazioni su criminalità finanziaria e prevenzione della corruzione per le imprese.
La divisione Financial and Risk di Thomson Reuters – di cui faceva parte World Check – si chiamava Refinitiv (oggi LSEG).
Curiosità: nell’ottobre 2018 Blackstone Group ha acquisito il 55% di Thomson Reuters F&R per la cifra record di 20 miliardi di dollari. Stiamo parlando del più grande database digitale di intelligence finanziaria al mondo.
La banca dati
Subito dopo la nascita di World Check (nel 2000), gli attentati dell’11 settembre hanno travolto e deviato il corso della storia globale. Da quel giorno la priorità di ogni banca e istituto finanziario sulla faccia della Terra era quella di prevenire rischi finanziari e crisi reputazionale su movimenti di denaro legati al terrorismo islamico.
E indovina a chi si rivolgevano?
Esatto: a World Check, che all’epoca rappresentava lo standard per quanto riguarda la sicurezza in ambito di antiriciclaggio. Non poteva essere altrimenti, visto che il consulente principale dell’azienda era Kenneth Rijock, meglio conosciuto come The Laundry Man, guru internazionale (pentito) del riciclaggio di denaro.
Nel corso degli anni la banca dati di World Check Thomson Reuters è divenuto il principale fornitore di due diligence in termini di KYC (Know-Your-Customer) e PEP (Politically Exposed Persons), riguardo a individui ed entità a elevato rischio finanziario.
Banche, istituti finanziari creditizi e assicurativi, servizi governativi e di intelligence. Tutti utilizzano la schedatura e il database di WorldCheck per colpire reati legati a terrorismo, narcotraffico, riciclaggio di denaro sporco, traffico di armi e di esseri umani.
Per soddisfare anche le esigenze di istituzioni minori e società più piccole – che non hanno un team né il know-how adeguato per un controllo manuale – dal 2005 World Check utilizza un software chiamato Pythagoras, che filtra in modo automatico i nomi schedati nel database in base a una serie di parametri pre-impostati.
Per capirci, è un software usato anche dal Gruppo Mediobanca.
Cos’è e Come funziona il database World Check?
Chi ha accesso e può fare login all’area clienti? Quali sono i criteri di schedatura? Davvero si tratta di un Grande Fratello finanziario che tutto vede e tutto controlla?
Il funzionamento del database di World Check è piuttosto semplice: il sistema succhia dati e notizie legati ad un eventuale rischio finanziario, da fonti che ritiene affidabili, su entità e individui, elaborando il cosiddetto World Check Privacy Statement. Poi classifica queste entità e individui per profili, in base alla categoria di reato associato. Infine inserisce i profili nelle famigerate liste.
In questo meccanismo, che potrebbe sembrare perfetto, c’è un difetto di base: spesso le fonti ritenute autorevoli sono in realtà spazzatura. Tanto è vero che – scorrendo le liste – troverai sia criminali veri che presunti tali, finiti lì dentro per errore.
Quali sono i criteri di schedatura?
Tutti gli individui o le entità politicamente esposti che compiono operazioni sospette, al limite della normativa antiriciclaggio, finiscono nella banca dati WorldCheck. I dati vengono estrapolati da oltre 100.000 fonti pubbliche rispettabili (“credible and reputable open source information”) e vengono inseriti nel database centrale gestito da Refinitiv.
Entrando più nello specifico, World Check analizza e cataloga i cosiddetti “Dati di Pubblico Dominio” – vale a dire informazioni personali disponibili al pubblico e in genere su Internet – in 240 paesi nel mondo e 65 lingue.
Quali sono le fonti del database di World Check?
Le “fonti rispettabili” da cui World Check cattura i tuoi dati sono:
- Sanzioni o liste di controllo
- Siti web di autorità giudiziarie, normative o di altro tipo
- Siti Web politici (parlamentari, governativi locali o di singoli politici) e pubblicazioni
- Media e pubblicazioni affidabili
- Fonti di informazione rese pubbliche dalla persona stessa (sito Web, blog o social media)
Benvenuto nel fantastico mondo digitale, dove resta traccia di qualunque cosa tu faccia. Dove i rampolli mafiosi di terza generazione, sulla carta nullatenenti, si fanno beccare per un selfie dallo yatch. Su internet c’è sempre qualcuno che ti osserva.
Che cos’è un report World Check e quali dati contiene?
Per World Check report si intende una scheda personale o aziendale, presente sul database, che contiene i seguenti dati:
- Categoria
- Sottocategoria
- Data di Creazione
- Numero di Previdenza Sociale
- Nome
- Cognome
- Alias
- Appellativi
- Alias Alternativi
- Data di Nascita
- Certificato di Decesso
- Ulteriori Informazioni
- Passaporto
- Carta d’Identità
- Numeri di società
- Riferimenti di fonte
- Cittadinanza
Ecco un esempio di scheda personale presente su World Check.
Da questa scheda viene redatto un report World Check come questo.
Quanto costa un report World Check?
Calcolare a priori quanto costa un report World Check non è possibile. Le variabili in gioco sono tante e diverse tra loro. Bisogna valutare caso per caso: non è come comprare le mele al supermercato, che costano un tanto al chilo.
Però puoi verificare con certezza e molto rapidamente se il tuo nome o la tua società sono schedate in qualche lista.
Accesso e login all’area clienti
Per fare login all’area clienti di World-Check basta collegarsi al sito ufficiale e inserire le credenziali.
Ovviamente l’accesso alla banca dati passa attraverso un rigoroso processo di verifica e la firma obbligatoria di un Non Disclosure Agreement (NDA). Una volta dentro ti troverai di fronte ad una delle più vaste schedature di massa del pianeta.
Come cancellarsi dal World Check?
Per rimuovere il tuo nome dalla lista World-Check, segui questi passaggi:
- Invio della richiesta di cancellazione: Invia una richiesta formale a World-Check, allegando la documentazione raccolta e specificando i motivi per cui richiedi la rimozione dei tuoi dati.
- Verifica della presenza nel database: Contatta World-Check per sapere se il tuo nome è presente nel loro database. Puoi farlo inviando una richiesta all’indirizzo email contact@world-check.com, fornendo il tuo nome completo e una copia del documento d’identità.
- Preparazione della documentazione: Se il tuo nome è presente, raccogli documenti che dimostrino l’inesattezza o l’obsolescenza delle informazioni riportate.
Data la complessità del processo, è consigliabile affidarsi a professionisti specializzati in diritto alla privacy e gestione della reputazione online. ReputationUP è un’azienda leader in questo settore, offrendo servizi di assistenza per la cancellazione da World-Check e la tutela della reputazione digitale. Affidarsi a professionisti esperti come ReputationUP può facilitare il processo e aumentare le probabilità di successo nella rimozione del tuo nome dalla lista World-Check.
Anche perchè spesso e volentieri World Check si nutre di notizie lesive, diffamanti, false o comunque obsolete che vanno a scatenare una crisi reputazionale con disastrose conseguenze finanziarie. Ribadiamo il concetto qualora ce ne fosse bisogno: ancor prima di scoprire come cancellarsi da World Check, è fondamentale rimuovere contenuti obsoleti dal web che possano ledere o compromettere la tua immagine.
Quando è possibile cancellarsi da World-Check?
Secondo Andrea Baggio, CEO e Founder di ReputationUP, è possibile cancellarsi da World Check in otto casi su dieci:
“L’80% dei profili presenti sul database di Refinitiv si basano su notizie vecchie, obsolete, lesive, diffamanti e contrarie al principio del GDPR in Europa e al suo equivalente statunitense.”
Quindi è possibile aggiornarle o rimuoverle del tutto.
Infatti, quando i dati personali sensibili vengono elaborati senza consenso e senza soddisfare una sola delle esenzioni previste dal Garante della Privacy o dal Data Protection Authority (DPA), esiste il rischio reale che i dati vengano elaborati illegalmente.
A questo punto scende in campo una società come ReputationUP, che verifica:
- Se il tuo nome è sulla lista
- Se il tuo profilo è illegale
- Qual è il percorso per chiedere l’eliminazione o l’aggiornamento del profilo.
Come nel caso della moschea di Finsbury Park.
In base alle attuali normative in materia di privacy, diritto all’Oblio e conservazione dei dati sensibili tu hai diritto a:
- Chiedere una copia integrale di tutte le informazioni del tuo profilo presenti su World Check
- Chiedere l’aggiornamento e la correzione di queste informazioni se pensi che siano incorrette o incomplete
- Chiedere l’eliminazione del profilo
Come verifico se il mio nome è sulla lista World Check?
Per scoprire se il tuo nome è incluso nel database LSEG World-Check, è possibile inviare una richiesta di accesso ai dati personali. Una volta inoltrata la richiesta, riceverai un’email all’indirizzo fornito, con la quale ti verranno richieste alcune informazioni per confermare la tua identità, una procedura necessaria per proteggere la tua privacy. Qualsiasi documento d’identificazione inviato verrà utilizzato solo per verificare la tua identità ai fini di questa richiesta.
Dopo aver confermato la tua identità, LSEG ti informerà se il tuo nome è presente nel database World-Check. Generalmente, il tempo di risposta è di circa 10 giorni lavorativi o secondo le tempistiche previste dalle normative sulla protezione dei dati.
Comprendere e completare questa procedura, però, può risultare complesso, poiché richiede esperienza nella gestione dei dati personali e nella tutela della propria reputazione. Per questo, è consigliabile affidarsi a professionisti esperti, come ReputationUP, specializzati nella gestione delle richieste di cancellazione e protezione della reputazione digitale.
Quali sono le alternative a World Check?
Pensavi davvero che World Check fosse l’unico database che vende i tuoi dati a chi ne fa richiesta? Vediamo quali sono le alternative a World Check, vale a dire i suoi maggiori competitors, come questi data providers alternativi classificano le tue informazioni e per quali scopi le utilizzano.
1) Dow Jones Risk & Compliance
Ad eccezione del tool di Sport Intelligence, strumento ad hoc per quelle organizzazioni sportive che vogliono monitorare il rischio in relazione ad un evento, il Dow Jones Risk & Compliance funziona come World-Check.
È un provider di business data e raccoglie informazioni attraverso un sistema chiamato Factiva, un aggregatore di notizie che analizza oltre 32.000 fonti – giornali di carta e online, magazine, televisioni, trasmissioni radiofoniche, foto, video – in 28 lingue. Siamo molto lontani dalle cifre di World Check (100mila fonti, 240 paesi, 64 lingue).
2) World Compliance
WorldCompliance Online Search Tool nasce sotto il cappello della RELX plc, la public company inglese che prima ha acquisito Lexisnexis (banca dati giuridico-finanziaria) e poi Accuity (società di reputazione finanziaria). Affermano di gestire un database con 1.8 milioni di profili, di cui è possibile avere uno screening totale per 50 categorie di rischio, tra cui Funzionari Stranieri e Imprese Statali. Non è chiaro né specificato nel dettaglio quali e quante fonti WorldCompliance utilizza per la schedatura dei profili.
3) Ofac
A differenza degli altri competitors, che sono compagnie private, l’Ofac (Office of Foreign Assets Control) è un’agenzia di intelligence finanziaria degli Stati Uniti che applica sanzioni economiche e commerciali ai nemici degli USA, vale a dire a entità e individui che minacciano la sicurezza nazionale e la politica estera.
L’aspetto più interessante è che l’Ofac mette a disposizione un tool di ricerca pubblico chiamato Sanction List Search. Dal tool è possibile scaricare sia la lista SDN (Specially Designated Nationals And Blocked Persons List) che la lista Non-SDN (tutti gli individui appartenenti al Palestinian Legislative Council, una sorta di Parlamento Palestinese).
4) Gli altri
Il mercato dei dati è talmente vasto che comprende altre decine di competitors, non tutti meritevoli di particolare attenzione. Per i più curiosi, consiglio di sbirciare la lista completa di Data Providers e Screening Software pubblicata da Eric A. Sohn su MrWatchlist.com
Quali sono le categorie World Check?
Vediamo nel dettaglio quali sono le 23 categorie che compongono l’immenso database di World Check.
1) Banca
In questa categoria rientrano:
- Shell bank
- Banche centrali di paesi a rischio
- Banche statali
- Banche soggette ad azioni regolamentari o sanzioni
- Istituzioni finanziaria non autorizzate e/o fasulle mascherate da banche
2) Blacklisted
In questa categoria rientrano:
- Qualunque entità presente sulla lista nera di organismi di controllo riconosciuti a livello internazionale e/o regionali (i.e. Banca Mondiale)
- Aerei e compagnie aeree inseriti nella lista nera dell’UE
3) Paesi
Sono considerati ad alto rischio tutte le Nazioni segnalate come tali da:
- Banca mondiale
- FMI
- GAFI
- ONU e UE (Embargo)
4) Aziende
La categoria World-Check aziende riguarda tutte le entità legali, commerciali o statali – comprese entità sciolte e multate – che sono presenti su siti di regolamentazione o sanzioni ufficiali come:
- OFAC
- ONU
- SEC
- UK FSA
- US FRB
5) Crimine – Finanziario
Rientra in questa categoria ogni persona dichiarata colpevole o condannata per:
- Appropriazione indebita
- Furto
- Frode
- Riciclaggio di denaro
- Estorsione
- Corruzione
- Evasione fiscale
- Altri reati finanziari, economici e contro il patrimonio
6) Crimine – Narcotici
In questa categoria trovi:
- Persone dichiarate colpevoli o condannate per traffico di droga
- Individui sanzionati o segnalati come narcotrafficanti internazionali secondo il Kingpin Act
Il traffico globale di stupefacenti ha un valore annuo stimato tra $426 e $652 miliardi di dollari
7) Crimine – Organizzato
Fa parte di questa categoria ogni persona dichiarata colpevole o condannata per reati collegati o correlati a qualsiasi gruppo di criminalità organizzata. (i.e. Solntsevskaya Bratva, Yakuza, Camorra, ‘Ndrangheta, Cartello di Sinaloa e tanti altri…).
8) Crimine – Guerra
Ogni persona dichiarata colpevole o condannata per crimini contro l’umanità, genocidio o crimini di guerra finisce in questa categoria.
9) Crimine – Altro
Tutte le persone dichiarate colpevoli o condannate per reati presupposti dal FAFT-GAFI rientrano in altre categorie del crimine.
10) Diplomatico
Per diplomatico si intende ogni individuo che ricopre la posizione di:
- Ambasciatore
- Ministro
- Ministro-consigliere
- Attaché
- Lobbista
- Console generale
- Consoli onorario
- Consoli
11) Embargo
La categoria Embargo segnala tutti quei paesi o regioni soggetti a sanzioni o embargo da parte di organismo internazionali come ONU e UE.
12) Embargo Nave
Una nave finisce in questa categoria quando ha ricevuto o riceve l’ordine di non salpare dal o di non attraccare al porto dello Stato in cui si trova per motivi di embargo.
13) Individuo
La categoria individuo è una delle più controverse. Spesso mette in lista anche persone innocenti e che non meritano questo tipo di gogna mediatica.
L’elenco comprende:
- Ogni persona accusata, indagata, arrestata, incriminata, detenuta, interrogata o sottoposta a processo per reati connessi a World-Check ma non ancora condannata
- Individuo PEP (Persona Politicamente Esposta)
- Individuo che compare in un elenco delle forze dell’ordine, dell’OFAC, dell’Interpol o viene segnalato come Disqualified Directors
- Parente stretto di un individuo PEP
14) Legale
Tra i professionisti legali coinvolti in attività legate al rischio e accusati di fronde troviamo:
- Avvocati
- Magistrati
- Giudici
- Procuratori generali
- Altri professionisti legali PEP
15) Militare
In questa categoria rientrano il personale militare di alto livello (PEP) e gli Ufficiali militari (non PEP) segnalati a causa del rischio di condanna preventiva correlata al ruolo militare.
16) Organizzazione
Tra le organizzazioni schedate su World Check trovi:
- Agenzie delle Nazioni Unite o organi regionali dell’Unione Europea.
- Fondazioni
- Istituzioni religiose
- Autorità dei servizi finanziari
- Commissioni di sicurezza e di scambio
- Università
17) Individuo Politico
La categoria individuo político comprende:
- Ogni persona che detiene o deteneva una posizione politica
- Ogni persona che è stata eletta in una posizione governativa o PEP
- Ogni persona politicamente esposta in un paese in cui vengono nominati e non eletti ministri di gabinetto, segretari di stato e simili (ad es. Regno o stato militare)
- Ogni capo di un partito politico
18) Partito Politico
In questa lista World Check compare ogni partito politico registrato che partecipa alle elezioni o è attivo in un determinato paese.
19) Porto e Aeroporto
I porti marittimi e gli aeroporti segnalati sul database di Refinitiv sono quelli situati in un paese o regione elencato come avente embargo finanziario o commerciale (incluso congelamento di attività), embargo di armi o sanzioni nei loro confronti emesso da un organismo riconosciuto a livello internazionale (ad es. ONU, UE).
20) Religione
Ogni leader religioso influente, o rappresentante di un’organizzazione religiosa, con responsabilità politiche, giudiziarie, militari, finanziarie e amministrative rischia di vedere il suo nome nella lista Religione di World Check. Per capirci: c’è anche Papa Francesco.
21) Terrorismo
La categoria del terrorismo comprende:
- Ogni persona o entità arrestata per reati connessi al terrorismo
- Ogni persona o entità sospettata di coinvolgimento in attività terroristiche o legate al terrorismo
- Ogni persona o entità condannata per reati connessi al terrorismo.
- Ogni persona o entità identificata come ricercato nazionale o internazionalmente da OFAC, ONU, INTERPOL, FBI, CIA, EUROPOL e altri.
22) Sindacato
Qualunque sindacato che eserciti un’influenza o una pressione politica sostanziale e mobiliti regolarmente un folto gruppo di persone impegnate in disordini industriali viene listato su World Check.
23) Nave
Per nave si intende qualsiasi:
- Nave marittima non soggetta a embargo o non sanzionata che è direttamente o indirettamente collegata o associata ad un paese, una regione o un’entità soggetta a embargo o sanzione
- Nave marittima di interesse speciale che non è direttamente collegata o associata a un paese, una regione o un’entità sottoposti a embargo ma che trasporta informazioni correlate o altre informazioni rilevanti sul rischio.
Cosa sono le liste World Check?
Ogni categoria ha una lista World Check. E tutte le liste World Check contengono un elenco di nomi e sigle di persone o entità che vengono schedati, dopo un’attenta verifica. Particolarmente rilevanti sono le liste World Check in materia di anti riciclaggio e finanziamenti al terrorismo.
Come funzionano le liste?
Perché un individuo o un’entità possono subire un cambio di categoria e passare da una lista ad un’altra?
Per rispondere farò un esempio concreto.
Esempio – Individuo, Individuo Politico o Diplomatico
Se una persona viene accusata di un reato connesso a World Check ma non viene ancora condannata, sarà schedata nella categoria Individuo, Individuo Politico o Diplomatico (a seconda del caso) fino all’eventuale condanna.
Dopo l’eventuale condanna, quella stessa persona subirà un cambio di categoria e verrà classificata nella lista della categoria Crimine appropriata.
Qualora la condanna fosse annullata in appello, quella stessa persona tornerebbe nella categoria iniziale.
Quindi, la discriminante di un cambio di categoria e di lista è l’eventuale condanna della persona.
Nota bene che per la schedatura iniziale basta una semplice accusa di reato da parte di quegli organismi di controllo di cui ho parlato nel capitolo sulle categorie di World Check.
World Check Leak: quando le liste finiscono online
Si è parlato di World Check Leak tutte le volte che le liste presenti nel database sono finite online. E quindi disponibili per il download da parte di qualunque essere umano, hacker compresi, con una connessione decente a Internet.
Consentimi di sottolineare che, da quando la divisione Financial and Risk di Thomson Reuters – proprietaria di World Check – è stata acquisita dal Blackstone Group e ha cambiato nome in Refinitiv, non si sono più verificati casi di leak e dati rubati.
Vediamo ora il caso più eclatante e conclamato di World Check Leak.
Il leak del 2016
Come funziona il database di World Check lo si è capito giovedì 28 giugno 2016.
Quel giorno Chris Vickery – esperto statunitense in sicurezza informatica – scrive un post su Reddit:
“Blacklist del terrorismo: ne ho una copia. Dovrebbe essere condivisa?”
In poche ore la notizia del World Check leak fa il giro del mondo.
Ogni hacker sulla faccia della terra vede la possibilità concreta di effettuare il download. Stiamo parlando una lista composta da 2.2 milioni di persone identificate come “a rischio elevato”. Tutte le figure del leak erano state incluse nella banca dati World-Check tra il 17/03/2000 e il 17/09/2014.
Un bocconcino prelibato, visto che l’utilizzo di quelle informazioni fino a quel momento era appannaggio esclusivo di 49 delle 50 maggiori banche del mondo. Insieme a 300 agenzie governative e di intelligence, ma questo ça va sans dire.
World Check Italia: i nomi italiani sulla lista
Il leak del 2016 ha portato a galla anche una sorta di World Check Italia.
Vale a dire i nomi italiani presenti sulla lista. E alcuni sono stati resi noti da un articolo di Stefania Maurizi su Repubblica, tra cui:
- Silvio Berlusconi
- Matteo Renzi
- Beppe Grillo
- Luca Casarini
- Casa Pound
- Nuove Brigate Rosse
- Federazione Anarchica Informale
- Papa Francesco
- Sergio Mattarella
World-Check One e i crimini finanziari
World-Check One è nato con l’obiettivo di contrastare i crimini finanziari ed è diventato oggi uno strumento fondamentale per aziende internazionali, banche e istituti finanziari: viene infatti utilizzato per identificare e gestire rischi potenziali legati a clienti, partner, transazioni e dipendenti, garantendo operazioni più sicure.
Come? Semplice. Se un cliente risulta segnalato come sospetto da World Check alla banca, verranno effettuati ulteriori controlli. E la sua domanda potrebbe essere respinta. Questo processo serve a garantire che i clienti o altri membri associati alla banca non siano mai stati coinvolti in alcuna forma di riciclaggio di denaro sporco, esposizione politica o altre attività illecite.
Se il cliente supera gli screening di controllo imposti da World Check, allora sarà approvato come cliente della banca. E quindi potrà effettuare transazioni finanziarie.
Antiriciclaggio
Secondo quanto rivelato dal Rapporto 2024 ‘PwC’s Global Economic Crime and Fraud Survey”:
Il 51% delle organizzazioni intervistate afferma di aver subito frodi negli ultimi due anni, il livello più alto nei nostri 20 anni di ricerca.
Il riciclaggio di denaro cresce di pari passo con i crimini finanziari, visto che il denaro rubato – per essere speso – deve essere ripulito e lavato. Di fronte a una truffa di tali proporzioni, le istituzioni governative mondiali che si occupano di economia e finanza non restano certo a guardare.
La normativa AML
La strategia normativa AML (Anti Money Laundering) è quella di condividere una sempre crescente quantità di informazioni e dati per prevenire la criminalità finanziaria. Purtroppo, però, la burocrazia statale spesso è lenta, macchinosa e priva degli strumenti tecnologici più avanzati per vincere la guerra contro i cattivi. Qui entra in gioco World-Check One, la soluzione antiriciclaggio per i professionisti del settore.
Il funzionamento è relativamente semplice: il database raccoglie tutti i dati dalle fonti di cui abbiamo parlato prima e, attraverso un programma di screening, semplifica la ricerca di individui, aziende e stati segnalati, accusati o condannati per riciclaggio di denaro.
Antiterrorismo
Per antiterrorismo qui s’intende la lotta ai finanziamenti al terrorismo, all’enorme flusso di denaro che ogni anno alimenta la grande macchina del terrore globale.
Tra le attività illecite i cui fondi vengono utilizzati per finanziare le organizzazioni terroristiche, troviamo:
- Narcotraffico
- Mercato nero del Petrolio
- Aziende di facciata come noleggio auto e taxi
- Cyber Crime
Basti pensare che l’ISIS nel 2014, suo periodo di massima espansione, fatturava 50 milioni di dollari al mese solo dalla vendita illegale di petrolio e vantava un turnover annuale di oltre 2 miliardi di dollari. Tieni presente che le organizzazioni terroristiche riconosciute come tali dalle autorità sono quasi 200 e tutte si autofinanziano commettendo crimini finanziari e riciclando il denaro sporco.
Del rapporto tra Money Laundering (riciclaggio) e Money Dirtying (finanziamento al terrorismo) hanno scritto anche i Servizi Segreti italiani sulla rivista Gnosis, sottolineando che:
“Secondo i dati della Banca mondiale, nel 2006, il totale delle transazioni eseguite mediante i money transfer di tutto il mondo ammontava a 93 miliardi di dollari. Non ci sono dubbi che, attraverso tali centri, viaggino capitali diretti ad organizzazioni terroristiche.”
Nel 2024 questo dato è di estrema attualità visto quanto sta succedendo in Medio Oriente.
A livello internazionale, il vademecum normativo per la prevenzione e il contrasto al finanziamento del terrorismo è la Convenzione internazionale contro il finanziamento del terrorismo dell’8 dicembre 1999.
In Italia, invece, è il d.lgs. 109/2007 a regolare le misure cosiddette CFT (Combating the Financing of Terrorism).
In buona sostanza, se gli organismi di controllo delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea “designano” un soggetto colpevole di attività a supporto dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, lo stesso soggetto subisce il congelamento dei fondi e delle risorse economiche. E qui entra in gioco World-Check One, in quanto strumento di screening efficiente e immediato per trovare eventuali tracce di finanziamenti al terrorismo.
Due Diligence
L’espressione Due Diligence deriva dal latino debita diligentia e, letteralmente, significa dovuta diligenza.
Nel caso di World-Check riguarda il processo di investigazione e analisi di dati e informazioni relativamente a qualsiasi operazione finanziaria o economica.
Seguiamo un esempio concreto: l’Azienda X chiede un prestito da 300 milioni di dollari alla Banca Y.
Bene, la Banca Y utilizzerà World-Check per soddisfare gli obblighi di due diligence e individuare eventuali soggetti o entità che hanno commesso crimini finanziari e che sono connessi all’Azienda X.
Obiettivo: ridurre al minimo ogni eventuale financial risk, quindi ogni perdita di denaro a causa di un’azienda che chiede tanti soldi e poi potrebbe non essere in grado di restituirli.
A quel punto la Banca Y ha tutte le informazioni necessarie per decidere se concedere o meno il prestito e farsi carico del rischio finanziario dell’Azienda X.
Attraverso la piattaforma di screening di World-Check One è possibile realizzare report avanzati di due diligence che ti forniscono tutto quel che devi sapere prima di fare affari con qualcuno.
Conclusioni
Complimenti. Davvero.
Se sei arrivato fin qui vuol dire che hai apprezzato fino in fondo la guida più completa del web su World Check.
Ti ho mostrato:
- Cos’è World Check
- Come funziona il database
- Cosa sono le liste
- Come cancellarsi
- A cosa serve
- Come verificare subito se il tuo nome è sulla lista
In sintesi è emerso molto chiaramente un principio basilare. Se vuoi evitare che un sistema di screening come World Check possa raccogliere informazioni false e obsolete su di te – causandoti enormi problemi finanziari come la chiusura di un conto bancario, il congelamento dei tuoi beni e l’impossibilità di spostare liberamente il tuo denaro – prenditi cura della tua reputazione online.
Ed elimina i contenuti negativi dal web prima che finiscano nel database di WorldCheck.
Grazie a chi ha prodotto questo articolo. Contiene una MIRIADE di informazioni interessantissime e che in Italia non avevo mai letto da nessun’altra parte.
Siete eccezionali.
Grazie Matteo. Cerchiamo sempre di definire l’eccellenza come nostro standard lavorativo, in qualsiasi cosa facciamo.
Concordo in pieno con la questione del “ogni persona ha diritto a rifarsi una vita senza subire la gogna mediatica del web”. Ma in alcuni casi è meglio non dimenticare mai, altrimenti la storia chi la scrive? Voi?
Comunque: avete fatto un lavoro di ricerca che è raro trovare su internet.
Grazie Roberto.
Un conto è la memoria storica del web, preziosa e da preservare ad ogni costo; altro conto è impedire ad una persona di rifarsi una vita, dopo che ha scontato le eventuali condanne; altra cosa ancora accusare ingiustamente qualcuno, e distruggerlo, sulla base di fonti che spesso non sono affidabili.
Noi aiutiamo chi vuol far valere i propri diritti nel rispetto della legge. Molto semplice.
Per lavoro ho seguito la vicenda della moschea di Londra con la HSBC e confermo in pieno quanto avete detto voi.
Complimenti per l’enorme valore che date a chi segue il vostro blog pubblicando queste guide.
Grazie Sergio, continua a seguirci. Nei prossimi giorni pubblicheremo un’altra guida su un tema fondamentale per la privacy di cittadini e aziende.
Praticamente siamo di fronte a una schedatura di massa ai limiti della legalità, con un problema tremendo legato alla selezione delle fonti che come dite voi spesso sono fake news. E fanno pure 6 miliardi l’anno. Incredibile
Grazie Nicola. Ricorda: i dati valgono più dei soldi.
Ho letto in rete che World Check prende notizie anche da questure e tribunali: è vero?
No. A meno che quelle notizie non finiscano per essere di dominio pubblico (stampa, online etc): in questo caso sì.
Come faccio a sapere se il mio nome è sulla lista World Check?
Ciao Nicola, per verificare se il tuo nome è sulla lista contattaci compilando questo form
Quindi se ho ben capito il vostro consiglio è quello di eliminare le notizie negative prima che vengano acquisite da world check, giusto?
Ciao Luigi, esatto. Meglio prevenire che curare.
È scioccante scoprire che il crimine finanziario globale supera il pil spagnolo. Praticamente tra le prime dieci economie del mondo ci sono i criminali. Pazzesco…complimenti a chi ha scritto questo articolone: è semplicemente eccellente.
Grazie Andrea, stiamo collaborando con diverse istituzioni governative e non per capire come contrastare questo fenomeno.
Complimenti, avevo fatto ricerche anni fa e avevo trovato informazioni sulla banca dati worldchek che ha raggirato la legge sull’oblio avendo sede in Inghilterra e con essa un’altra banca dati con sede a Lugano. Ho letto con attenzione quanto con trasparenza avete pubblicato e sono contento e fiducioso che si possano cancellare da queste banche i dati che impongono l’apertura di un conto importante e fondamentale nella vita quotidiana. Mi auguro che non abbia costi esosi la.vostra consulenza e operato. A presto.
Ciao Roberto, grazie. Hai già ricevuto un nostro feedback?
Guida professionale, interessante e super completa. Vi ho appena contattato.
Grazie Andrea, ti abbiamo appena risposto via email.
Questa è in assoluto una delle migliori guide che abbia mai letto sul Web da 20 anni a questa parte. Nemmeno negli States, molto avanti dal punto vista dei contenuti, sono così bravi.
Siete TOP del settore, c’è poco da fare.
Grazie Gabry.
Incredibile. Non sapevo nulla di questo mondo e ne sono rimasto particolarmente affascinato. Bella soprattutto la panoramica su chi detiene i nostri dati…
Oramai viviamo in una dittatura finanziaria, dove siamo tutti schedati e controllati. Ottima guida, sicuramente la più completa che c’è in circolazione.
Grazie Alberto, non è certo una novità l’occhio lunghissimo del Grande Fratello Finanziario. Chiaro che gli abusi vanno prevenuti.
Ah saperlo, direbbe Dago…
Purtroppo internet è ancora il far West, basti vedere a quello che succede con le cripto e alle continue truffe. Ci sarà mai una fine?
Dagospia è un’ottima lettura…
Bella domanda Francesco…