Impara le migliori strategie di marketing politico per costruire una reputazione online di successo, creando fiducia e trasmettendo il tuo messaggio in modo efficace.
Indice
- L’importanza del marketing politico nell’era digitale
- Fondamenta del marketing politico online
- Sviluppare un’efficace strategia di marketing politico
- Ricerca e analisi del pubblico: conoscere il proprio pubblico target
- Creazione di una solida identità digitale: costruire un’immagine autentica
- Gestione dei contenuti: creazione di messaggi politici pertinenti e attraenti
- Utilizzo dei social media: espandere la portata e il coinvolgimento degli elettori
- Monitoraggio e gestione della reputazione online in politica
- Etica e trasparenza nel marketing politico online
- Misurazione e valutazione dei risultati nel marketing politico
- Conclusioni
- FAQ
Come posso gestire e migliorare la mia reputazione online?
Il 60% degli utenti afferma di non fidarsi di persone o imprese che ricevono commenti o recensioni negative
L’importanza del marketing politico nell’era digitale
Nell’era digitale, il marketing politico ha assunto un ruolo centrale nel determinare il successo di una campagna elettorale.
Non si tratta più solo di manifesti elettorali e comizi, ma di una presenza online ben pianificata e strategica.
Con l’uso sempre più diffuso dei social media, la reputazione online è diventata un fattore cruciale per guadagnare la fiducia degli elettori.
La sfida del marketing politico nell’era digitale è duplice.
Da un lato, c’è la necessità di adattarsi rapidamente alle nuove piattaforme e ai cambiamenti nel comportamento degli utenti.
Dall’altro, c’è la complessità di navigare in un ambiente in cui le notizie false e le informazioni errate possono diffondersi rapidamente, creando un possibile danno reputazionale e influenzando l’opinione pubblica.
Per esempio, come mostra l’indagine condotta da Statista, il 42% degli utenti statunitensi ha visto online informazioni false o fuorvianti su argomenti politici nel febbraio di quest’anno.
La percentuale più bassa tocca al Giappone, con solo il 18% di utenti interessati da fake news.
Il grafico dimostra che, per affrontare queste sfide, i politici e i loro team di campagna devono essere esperti non solo in tecniche di marketing tradizionali, ma anche in quelle digitali: questo è il caso di Javier Milei.
Devono essere in grado di utilizzare efficacemente strumenti come SEO, advertising online, email marketing e, naturalmente, social media.
Fondamenta del marketing politico online
Il marketing politico online è un ecosistema complesso che richiede una comprensione profonda di vari strumenti e piattaforme.
Tra questi, i pilastri fondamentali sono i social media, l’email marketing e l’SMS marketing.
Ogni strumento ha un ruolo specifico.
Piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram offrono un modo per interagire direttamente con gli elettori, rispondere alle loro domande e preoccupazioni, e costruire una comunità attorno al candidato o al partito.
L’email marketing, d’altra parte, offre un canale più privato e diretto per comunicare con gli elettori.
È particolarmente utile per inviare aggiornamenti dettagliati, richieste di donazioni e altre comunicazioni che richiedono più spazio e attenzione rispetto a un post sui social media.
Definizione di marketing politico e sua rilevanza nella sfera digitale
Il marketing politico è l’arte e la scienza di influenzare l’opinione pubblica a favore di un candidato, un partito o una causa politica.
Sul Cambridge Dictionary si legge un’utile definizione di marketing, come:
“L’attività commerciale che implica scoprire cosa desiderano i clienti, utilizzare tali informazioni per progettare prodotti e servizi e venderli in modo efficace.”
Applicare questo concetto alla politica significa utilizzare tecniche di persuasione e studio dell’audience, all’interno di una campagna elettorale.
Tradizionalmente, questa avveniva attraverso media come la televisione, la radio e i giornali.
Tuttavia, con l’avvento di Internet e dei social media, il campo del marketing politico si è notevolmente espanso e complicato.
Secondo StackAdapt, il 65% degli adulti negli Stati Uniti raccoglie informazioni sulle prossime elezioni attraverso i canali digitali.
Nella sfera digitale, il marketing politico va ben oltre la semplice pubblicità e include una vasta gamma di attività come la gestione dei social media, l’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO e SEM), l’email marketing e molto altro.
Questi strumenti digitali offrono nuove opportunità per raggiungere e coinvolgere un pubblico più ampio e diversificato, ma portano anche nuove sfide in termini di gestione della reputazione online e conformità alle leggi sulla privacy dei dati.
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L’impatto della reputazione online sul successo politico
La reputazione online è diventata un fattore cruciale nel determinare il successo o il fallimento di una campagna politica.
In un mondo sempre più connesso, dove le informazioni si diffondono rapidamente, un singolo tweet, post su Facebook o articolo di blog può avere un impatto significativo sull’opinione pubblica.
Vale lo stesso discorso che un’attività commerciale può fare rispetto alle recensioni negative: in questo contesto i commenti e le reazioni degli utenti futuri votanti contano come recensioni.
Un gesto semplice come rispondere a un commento negativo in modo professionale e tempestivo può fare molto per mitigare i danni e mostrare che sei attento e responsabile.
Al contrario, ignorare o reagire in modo eccessivo può esacerbare la situazione e danneggiare ulteriormente la tua reputazione.
Sviluppare un’efficace strategia di marketing politico
Sviluppare una strategia di marketing politico efficace è un compito complesso che richiede una pianificazione dettagliata e un’attuazione meticolosa.
Ecco alcuni dei passaggi fondamentali:
- Ricerca di mercato:
Comprendere il proprio pubblico target è fondamentale per qualsiasi campagna di successo; è un’informazione cruciale per sviluppare messaggi che risuonino con questo gruppo demografico.
- Sviluppare un messaggio chiaro e coerente:
Questo dovrebbe riflettere non solo le posizioni politiche del candidato, ma anche i valori e le aspirazioni del pubblico target.
Il messaggio deve poi essere integrato in tutti gli aspetti della campagna, dalla pubblicità online ai discorsi pubblici. - Uso di vari canali di comunicazione:
Ogni canale ha i suoi punti di forza e di debolezza, e la chiave è utilizzarli in modo complementare per raggiungere il pubblico più ampio possibile.
- Monitoraggio e adattamento:
Le campagne politiche sono dinamiche quindi è essenziale monitorare attentamente le metriche di performance perché sono molto variabili.
Solo così si può costantemente valutare l’efficacia della campagna e apportare le necessarie modifiche.
In sintesi, una strategia di marketing politico efficace è un mix ben equilibrato di ricerca accurata, messaggi coerenti, uso efficace dei canali di comunicazione e monitoraggio continuo.
Ricerca e analisi del pubblico: conoscere il proprio pubblico target
Conoscere il proprio pubblico è fondamentale per qualsiasi campagna di marketing politico.
Non si tratta solo di identificare un gruppo demografico, ma di comprendere le loro preoccupazioni, i loro bisogni e le loro aspirazioni.
Tuttavia, non bisogna scendere al livello del microtargeting.
Con questo termine, l’ICO identifica:
“Una forma di pubblicità mirata online che analizza i dati personali per identificare gli interessi di un pubblico o individuo specifico al fine di influenzarne le azioni. Il microtargeting può essere utilizzato per offrire un messaggio personalizzato a un individuo o a un pubblico utilizzando un servizio online come i social media.
Il microtargeting può determinare cosa e come i contenuti rilevanti vengono forniti a un individuo online e talvolta vengono utilizzati per commercializzare beni o servizi e per il marketing politico.”
Un’inchiesta di Gallup mostra che il 72% degli americani ritiene che le aziende Internet non dovrebbero rendere disponibili informazioni sui propri utenti a campagne politiche.
Soltanto il 7% è d’accordo con il condividere qualunque dato personale, in linea con le politiche di Facebook, che non ha posto limite al targeting degli annunci.
Il 20% invece crede che non si debbano mostrare annunci pubblicitari politici su nessun sito web, politica recentemente adottata da Twitter.
Mentre un 4% afferma che gli annunci non dovrebbero essere mostrati nell’ultimo mese di campagna.
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La comprensione del target, tuttavia, può essere ottenuta attraverso una varietà di metodi meno controversi, tra cui sondaggi, interviste e analisi dei dati dei social media.
Una volta raccolti questi dati, il passo successivo è l’analisi.
Questo può includere la segmentazione del pubblico in diversi gruppi in base a vari fattori come l’età, il sesso, la posizione geografica e l’orientamento politico.
La segmentazione permette di personalizzare la comunicazione anche sul piano del tono e del contenuto del messaggio.
Creazione di una solida identità digitale: costruire un’immagine autentica
Nell’era in cui viviamo, avere una solida reputazione digitale è più che mai fondamentale per il successo politico.
Questo va oltre la semplice creazione di un sito web o di profili sui social media; si tratta di costruire un’immagine autentica che risuoni con gli elettori e instauri un legame di fiducia.
Il primo passo nella costruzione di questa identità è la coerenza.
Dal logo e i colori del partito ai tipi di contenuti condivisi, ogni elemento deve essere allineato con il messaggio generale e gli obiettivi della campagna.
Questa coerenza aiuta a costruire un marchio riconoscibile, una solida brand identity che gli elettori possono associare a determinati valori e idee.
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Un altro aspetto fondamentale è l’autenticità.
Gli elettori sono sempre più scettici nei confronti dei politici e sono rapidi nel rilevare qualsiasi segno di inautenticità.
È quindi cruciale essere trasparenti, onesti e aperti in tutte le comunicazioni online, come dimostra la campagna portata avanti da Giorgia Meloni, che attraverso il lavoro online è riuscita a intercettare un grande elettorato.
La terza componente chiave è l’interazione: una presenza online non è un monologo, ma un dialogo con gli elettori.
Questo tipo di interazione non solo migliora la reputazione online, ma può anche fornire preziosi feedback che possono essere utilizzati per affinare ulteriormente la strategia di marketing.
Gestione dei contenuti: creazione di messaggi politici pertinenti e attraenti
I contenuti che un candidato o un partito sceglie di condividere possono avere un impatto significativo sulla percezione del pubblico e, di conseguenza, sulle probabilità di successo elettorale.
Pertanto, è fondamentale creare messaggi politici che siano non solo pertinenti, ma anche attraenti.
- Il primo passo nella gestione dei contenuti è la pianificazione.
Questo implica la creazione di un calendario editoriale che tenga conto di vari fattori, come gli eventi politici imminenti, le festività e altri momenti chiave che potrebbero fornire opportunità per messaggi efficaci.
Soprattutto durante le ultime battute della campagna elettorale, è utile tenere sempre un occhio sull’attualità.
Il grafico di Statista mostra che il 23% di utenti negli USA ha cambiato opinione su una questione sociale o politica a causa di qualcosa visto sui social.
- Il secondo passo è la produzione.
Questo può includere una varietà di formati, da articoli di blog e post sui social media a video e podcast: qualunque sia il formato, è essenziale che il contenuto sia di alta qualità, ben ricercato e, soprattutto, autentico.
- Il terzo e ultimo passo è l’analisi.
È fondamentale monitorare come gli utenti stanno reagendo ai contenuti.
Questo prevede l’utilizzo di strumenti di monitoraggio dei social media per il tracciamento di metriche come visualizzazioni, condivisioni e, più importantemente, l’engagement.
Questi dati possono fornire preziosi insight su ciò che risuona con gli elettori e ciò che potrebbe necessitare di ulteriori aggiustamenti.
Nelle mani dell’esperto team di ReputationUP, questi dati fanno la differenza nella creazione di un piano di comunicazione efficace.
Utilizzo dei social media: espandere la portata e il coinvolgimento degli elettori
Piattaforme come Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn offrono opportunità uniche per raggiungere e coinvolgere un pubblico vasto e diversificato.
Da includere in questa categoria anche le applicazioni di messaggistica, per coprire il fronte dell’email e Whatsapp marketing.
I dati di Mailchimp mostrano che il tasso medio di apertura per le email di contenuto politico è del 22,94%, leggermente al di sopra del tasso medio generale che si attesta al 21,33%.
Il discorso cambia se si considerano le campagne email governative, che invece ricoprono il primo posto con il 28,77%.
Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dei social media, è necessario più di una semplice presenza; è necessaria una strategia ben articolata.
Come riportato in un articolo della Florida International University, l’opinione degli americani sull’efficacia dei social per le campagne politiche è polarizzata.
Il 55% ritiene che i social media siano uno strumento efficace per comunicare con il pubblico di elettori.
54%, invece, afferma di sentirsi a disagio con questo modo di comunicare con gli elettori.
Il primo passo, quindi, è scegliere le piattaforme giuste: non tutti i social media sono uguali; ognuno ha un pubblico e uno stile distinti.
Ad esempio, Instagram potrebbe essere più efficace per raggiungere un pubblico più giovane, mentre LinkedIn è più adatto per professionisti e imprenditori.
Stesso discorso vale per i contenuti, che vanno differenziati a seconda del social network scelto.
Inoltre, è importante non sovraccaricare gli utenti con troppi contenuti o troppo ravvicinati; per questa ragione bisogna avere chiari quali sono i punti cardine della campagna elettorale.
Monitoraggio e gestione della reputazione online in politica
Uno degli strumenti più efficaci per il monitoraggio della reputazione online è l’uso di software specializzati che può tracciare menzioni, recensioni e commenti su varie piattaforme.
Questi strumenti possono fornire alert in tempo reale, permettendo una risposta rapida a qualsiasi potenziale problema.
Inoltre, l’analisi dei dati raccolti può offrire preziosi insight sulle percezioni del pubblico e sulle aree che potrebbero richiedere attenzione.
Il RepuUP Monitoring Tool, software patentato di ReputationUP può offrirti tutte queste feature in un unico strumento dall’efficacia provata.
Oltre al monitoraggio, la gestione attiva della reputazione è altrettanto cruciale.
Questo può includere tutto, dall’indirizzare e risolvere reclami o preoccupazioni, alla pubblicazione di contenuti che rafforzano un’immagine positiva.
Ad esempio, se un candidato viene criticato per una determinata posizione politica, pubblicare articoli o video che spiegano in modo chiaro e razionale quella posizione può aiutare a mitigare i danni.
Per capire l’importanza del monitoraggio e gestione della reputazione, tieni presente questi dati riportati da Review42:
- Per il 65% delle persone, la fonte di informazione più affidabile è la ricerca online;
- Il 93% degli utenti che effettuano ricerche non va mai oltre la prima pagina.
Questo significa che avere la prima pagina del motore di ricerca piena di risultati positivi è un obiettivo primario per una campagna elettorale di successo.
Un altro aspetto importante è la preparazione di un piano di crisis management.
Avere un piano in atto per affrontare potenziali crisi di reputazione può fare la differenza tra un piccolo contrattempo e un disastro totale.
Questo piano dovrebbe includere una squadra dedicata, linee guida su come comunicare durante la crisi e una strategia per la riparazione della reputazione post-crisi: contatta ReputationUP per avere tutto in un unico team.
Importanza del monitoraggio continuo della reputazione online per i politici
Il monitoraggio reputazione online è vitale per qualsiasi politico che desidera mantenere una presenza digitale positiva e influente.
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Uno dei vantaggi del monitoraggio continuo è la capacità di identificare e affrontare potenziali problemi prima che diventino crisi.
Inoltre, il monitoraggio continuo fornisce dati preziosi che possono essere utilizzati per migliorare ulteriormente la strategia di marketing.
Questo include informazioni su quali tipi di contenuti generano più coinvolgimento, quali argomenti sono più importanti per il pubblico e come le opinioni cambiano nel tempo.
Infine, il monitoraggio continuo è essenziale per mantenere la fiducia e la credibilità.
In quest’ottica, non sottovalutare la gestione reputazione Wikipedia: come riportato da Review42, Wikipedia appare nella prima pagina dei risultati di ricerca di Google per il 99% delle ricerche.
Considerando questo dato, ogni politico dovrebbe creare una propria pagina su questo mezzo, in modo da assicurarsi uno slot nei primi risultati delle ricerche per il suo nome.
Strumenti e tecniche di gestione della reputazione online in ambito politico
Tenendo in conto tutte queste variabili, è evidente che la gestione della reputazione online è un compito complesso.
Abbiamo già parlato dell’importanza di utilizzare un software di monitoraggio delle menzioni.
Questi programmi scansionano Internet per trovare ogni volta che un nome o un marchio viene menzionato, fornendo un flusso in tempo reale di feedback che può essere analizzato e utilizzato per future strategie.
Altrettanto utili sono i software di gestione della relazione con i clienti (CRM), che possono aiutare a tracciare le interazioni con gli elettori e altri stakeholder.
Questo può essere particolarmente utile per gestire le richieste dei media, rispondere a domande frequenti e mantenere un database di contatti che possono essere utilizzati in future campagne.
Oltre ai software, ci sono anche tecniche specifiche che possono essere utilizzate per migliorare la reputazione online.
Ad esempio, la Search Engine Management (SEM) può essere utilizzata per assicurare che i contenuti positivi appaiano nei risultati di ricerca, mentre i contenuti negativi vengono spinti verso il basso.
Come riportato da ZipDo, il ROI medio di una campagna di questo tipo ben eseguita è pari al 275%.
Allo stesso modo, le tecniche di Public Relations (PR) online possono essere utilizzate per diffondere messaggi positivi attraverso comunicati stampa, blog e altri canali di comunicazione che incidono sulla SEO.
Ogni politico dovrebbe avere una pagina personale con una sezione blog che contenga notizie di interesse pubblico.
Un’altra tattica efficace è l’uso di contenuti generati dagli utenti, come recensioni e testimonianze, per costruire credibilità e fiducia.
Gestione delle crisi e risposta efficace all’opinione pubblica
Per un qualunque personaggio politicamente esposto, le crisi sono inevitabili: la chiave è essere preparati e avere un piano d’azione ben definito.
Il primo passo nella gestione delle crisi è l’identificazione rapida del problema, motivo per cui il monitoraggio costante e continuo è così importante.
Uno strumento alla portata di tutti, tanto semplice quanto efficace in tal senso, è l’attivazione di Google Alert con le keyword di interesse.
Questo software gratuito offerto da Google è particolarmente utile con il nome del candidato, perché permette di ricevere un avviso ogni volta che questo viene menzionato online.
Una volta identificato il problema, è cruciale comunicare rapidamente e apertamente con il pubblico.
Ignorare la situazione o ritardare la risposta può peggiorare la crisi e danneggiare ulteriormente la reputazione.
La comunicazione durante una crisi deve essere chiara, coerente e trasparente.
Oltre alla comunicazione esterna, è anche importante gestire l’opinione pubblica attraverso altri canali.
Questo può includere l’uso di influencer o portavoce affidabili per diffondere un messaggio positivo, o l’uso di pubblicità mirata per correggere informazioni errate.
Come riportato dall’indagine di Gallup, soltanto il 36% dei cittadini statunitensi ha fiducia nelle fonti di informazione tradizionali (televisione e stampa), motivo per cui diventa fondamentale coprire anche gli altri spazi.
Infine, una volta che la crisi è stata risolta, è fondamentale analizzare cosa è andato storto e come si può prevenire in futuro.
Questo dovrebbe includere un’analisi dettagliata degli eventi, l’identificazione di eventuali lacune nella strategia di gestione del rischio e l’implementazione di miglioramenti.
Etica e trasparenza nel marketing politico online
L’etica e la trasparenza sono concetti fondamentali nel marketing politico online.
In un’epoca in cui la disinformazione è rampante e la fiducia nelle istituzioni è in declino, mantenere elevati standard etici e operare con trasparenza è più importante che mai per costruire e mantenere la fiducia del pubblico.
Uno degli aspetti più critici dell’etica nel marketing politico è la veridicità e l’accuratezza delle informazioni.
È fondamentale che tutte le dichiarazioni e le affermazioni siano basate su fatti verificabili e che qualsiasi dato o statistica sia accurato e aggiornato.
Uno studio del MIT sulle elezioni del 2020, ha dimostrato che le fake news hanno il 70% in più di probabilità di essere ricondivise su Twitter rispetto alle notizie vere e verificate.
Inoltre, queste raggiungono le prime 1.500 persone ad un ritmo sei volte maggiore.
E l’effetto è più pronunciato con le notizie politiche rispetto ad altre categorie.
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La trasparenza è un altro pilastro etico fondamentale.
Questo significa essere aperti e onesti su chi sta finanziando una campagna, come vengono utilizzati i dati degli elettori e quali sono le vere intenzioni dietro una particolare strategia o messaggio.
Oltre a questi principi fondamentali, è anche importante considerare le implicazioni etiche dell’uso della tecnologia.
Ad esempio, l’uso di algoritmi e intelligenza artificiale per analizzare i dati degli elettori e personalizzare i messaggi può sollevare questioni etiche riguardanti la privacy e la consapevolezza del pubblico.
Questo tema si è ampliato dal momento che è ormai possibile condurre campagne politiche anche all’interno del metaverso.
L’idea di base è che si mantengano a mente anche lì gli stessi valori e principi del mondo offline.
Principi etici nel marketing politico digitale
Mentre l’etica nel marketing politico è un concetto ampio che copre una varietà di questioni, ci sono alcuni principi fondamentali che devono guidare ogni campagna digitale:
- Onestà: è fondamentale che ogni dichiarazione o affermazione fatta in una campagna sia accurata e verificabile;
- Trasparenza: non solo aiuta a costruire fiducia con gli elettori, ma può anche fornire un livello di responsabilità che può essere utile nel caso di controversie o questioni etiche;
- Rispetto per la privacy e l’autonomia degli individui: è fondamentale che le informazioni raccolte durante la campagna siano utilizzate in modo etico e con il pieno consenso degli individui coinvolti.
È importante considerare che, secondo i numeri riportati da Pew Research, il 77% degli utenti non è d’accordo con il fatto che le società dei social media utilizzino i dati sulle attività online dei propri utenti per mostrare loro annunci di campagne politiche;
- Integrità: è la base su cui si costruisce la fiducia, e senza fiducia, nessuna campagna politica può sperare di avere successo.
Ignorare questi principi non solo può danneggiare la reputazione di una campagna, ma può anche avere gravi implicazioni legali e morali.
Non farti scappare nessun dettaglio per la realizzazione di una perfetta campagna elettorale, affidati agli esperti di ReputationUP.
Conformità normativa e legale nell’uso dei dati nelle campagne politiche
Nell’era del big data, l’uso responsabile e legale delle informazioni è diventato un aspetto cruciale del marketing politico.
Le leggi sulla privacy e la protezione dei dati, come il GDPR nell’Unione Europea o il CCPA in California, hanno imposto nuovi standard e responsabilità per l’uso dei dati personali.
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Da marzo 2019, il comitato europeo per la protezione dei dati (CEPD) ha adottato una dichiarazione che prevede:
“Il rispetto delle norme in materia di protezione dei dati, anche nel contesto delle attività elettorali e delle campagne politiche, è essenziale per proteggere la democrazia e rappresenta uno strumento utile a mantenere la fiducia dei cittadini e l’integrità delle elezioni.
[…] Le autorità per la protezione dei dati si impegnano a monitorare e, se necessario, a far rispettare l’applicazione dei principi di protezione dei dati, quali la trasparenza, la limitazione delle finalità, la proporzionalità e la sicurezza, nonché l’esercizio dei diritti dell’interessato, nel contesto delle elezioni e delle campagne politiche.”
Da parte del team elettorale, quindi, deve esserci piena comprensione delle leggi e delle normative applicabili.
Inoltre, è fondamentale essere trasparenti su come i dati saranno utilizzati e dare agli individui la possibilità di accedere, correggere o eliminare le loro informazioni.
Tutti coloro che hanno accesso ai dati devono essere adeguatamente formati sulle leggi sulla privacy e sulla protezione dei dati; così come sulle procedure da seguire in caso di violazione dei dati.
Promozione della trasparenza e della fiducia nella comunicazione politica
Uno studio di Pew Research riporta che, nel bipartitico sistema politico statunitense, solo il 29% dei democratici afferma di avere fiducia nel governo, rispetto al 9% dei repubblicani.
Quali sono le ragioni di una percentuale così bassa?
A volte una gestione della reputazione personale mal orientata o scelte di governo impopolari, possono portare a un calo dell’approvazione.
Tuttavia, uno dei modi più efficaci per conquistare la fiducia dell’elettorato è essere aperti e onesti su tutti gli aspetti della campagna.
Questo include la divulgazione completa di chi finanzia la campagna, come vengono utilizzati i fondi e quali sono gli obiettivi e le strategie della campagna.
La fiducia, d’altra parte, è costruita attraverso azioni coerenti e comunicazione autentica.
Questo significa evitare promesse vuote o dichiarazioni ingannevoli e invece fornire informazioni accurate e verificabili.
Un altro modo per costruire fiducia è attraverso l’interazione diretta con gli elettori.
Queste interazioni offrono l’opportunità di dimostrare competenza e autenticità, due fattori chiave nella costruzione della fiducia.
Ma la costruzione della fiducia e la necessità di un certo grado di trasparenza, viene richiesto anche dagli elettori alle strutture dei social network.
A ragione delle pressioni ricevute da utenti e opinione pubblica in vista delle elezioni del 2020, Meta per esempio ha deciso di instaurare una collaborazione con attori esterni:
“Per comprendere meglio l’impatto di Facebook e Instagram sugli atteggiamenti e comportamenti politici chiave durante quel ciclo elettorale.
[…] I risultati sperimentali si aggiungono a un crescente corpo di ricerca che mostra che ci sono poche prove che le caratteristiche chiave delle piattaforme di Meta da sole causino una dannosa polarizzazione “affettiva” o abbiano effetti significativi su questi risultati.”
Misurazione e valutazione dei risultati nel marketing politico
Una strategia di marketing politico, per quanto ben pianificata, è solo efficace se produce i risultati desiderati.
Pertanto, la misurazione e la valutazione dei risultati sono passaggi cruciali nel processo di marketing politico.
Un buon brand monitoring tool è molto utile in questo senso; ma, oltre agli indicatori basati sui social media, è anche importante considerare metriche più tradizionali come le conversioni.
Queste possono includere dall’iscrizione a una newsletter all’acquisto di merchandise della campagna.
La valutazione dei risultati, inoltre, dovrebbe includere un’analisi dettagliata dei ritorni sugli investimenti (ROI).
Questo implica confrontare i costi della campagna con i benefici ottenuti.
Meta ha creato un Report della Libreria inserzioni che permette di filtrare e visualizzare le spese per le inserzioni per un determinato periodo di tempo e un Paese di riferimento.
Dall’aprile 2019, in Italia, per le inserzioni su temi sociali, elezioni o politica, sono stati investiti € 60.920.743 distribuiti su 953.628 pubblicazioni.
Indicatori chiave di prestazione (KPI) nel marketing politico online
Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) sono metriche quantificabili utilizzate per valutare l’efficacia di una strategia di marketing politico online.
Questi forniscono un quadro oggettivo per misurare il successo e identificare aree di miglioramento.
Ecco alcuni KPI fondamentali:
- Tasso di coinvolgimento, che misura l’interazione degli utenti con i contenuti della campagna.
Può includere like, condivisioni, commenti e altre forme di interazione sui social media.
Un tasso di coinvolgimento elevato indica che la campagna sta generando interesse e dialogo;
- Portata, che indica il numero totale di persone esposte ai messaggi della campagna.
Può essere misurato attraverso vari canali, inclusi social media, e-mail e pubblicità online.
StackAdapt riporta che per il 2024, la spesa pubblicitaria politica supererà gli 11 miliardi di dollari.
Una portata elevata è fondamentale per aumentare la consapevolezza e l’impatto della campagna;
- Conversione, che misura l’efficacia della campagna nel far compiere agli utenti un’azione specifica, come iscriversi a una newsletter o fare una donazione.
Anche la sentiment analysis può servire come un KPI qualitativo.
Questo implica analizzare le opinioni e le emozioni espresse online in relazione alla campagna o al candidato.
Un sentiment positivo può indicare una reputazione online forte e una maggiore probabilità di successo elettorale.
Analisi dei dati e feedback per migliorare le strategie politiche
L’analisi dei dati e il feedback sono strumenti indispensabili per qualsiasi campagna politica che aspiri al successo.
I dati raccolti attraverso vari canali, come i social media, le campagne di e-mail o content marketing e le piattaforme di pubblicità online, forniscono una miniera d’oro di informazioni.
Questi dati possono includere metriche come tassi di coinvolgimento, portata, conversioni e ROI, che sono tutti KPI fondamentali.
Ma l’analisi non dovrebbe fermarsi qui: è altrettanto importante raccogliere feedback qualitativi da fonti come sondaggi, focus group e interazioni dirette con gli elettori.
Questi feedback possono fornire intuizioni preziose sulle percezioni del pubblico, i punti di forza e di debolezza della campagna e le aree che necessitano di miglioramento.
Una volta raccolti, questi dati e feedback devono essere analizzati in modo approfondito.
Strumenti di analisi dati come Google Analytics, piattaforme di gestione della relazione con i clienti (CRM) e software di analisi del sentiment possono aiutare a decifrare questi dati complessi e trasformarli in intuizioni azionabili.
Le intuizioni ottenute dovrebbero poi essere utilizzate per affinare la strategia di marketing politico.
Conclusioni
In un mondo in cui la tecnologia è sempre più presente in tutti gli ambiti dell’esistenza umana, qualunque strategia di marketing deve includere e dare importanza all’aspetto online.
Il discorso vale anche e soprattutto per il marketing politico.
Ecco quali considerazioni si possono trarre da questa esaustiva guida:
- 42% degli utenti statunitensi ha visto online informazioni false o fuorvianti su argomenti politici nel febbraio di quest’anno, contro il 18% dei giapponesi;
- 65% degli adulti negli Stati Uniti raccoglie informazioni sulle prossime elezioni attraverso i canali digitali;
- 72% degli americani ritiene che le aziende Internet non dovrebbero rendere disponibili informazioni sui propri utenti a campagne politiche; il 7% è d’accordo con il condividere qualunque dato personale;
- Il tasso medio di apertura per le email di contenuto politico è del 22,94%;
- Una campagna SEM ben eseguita genera un ROI pari al 275%;
- Dall’aprile 2019, in Italia, per le inserzioni su temi sociali, elezioni o politica, sono stati investiti € 60.920.743 distribuiti su 953.628 pubblicazioni;
- Per il 2024, la spesa pubblicitaria politica supererà gli 11 miliardi di dollari.
Considerando che la disinformazione è sempre più diffusa e la privacy è al centro del dibattito, è essenziale avere un partner affidabile per gestire e proteggere la tua reputazione online.
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FAQ
In un mondo dominato dalla tecnologia, la maggior parte degli adulti si informa e interagisce con i contenuti politici attraverso canali digitali. Ignorare l’aspetto online significherebbe perdere un’ampia fetta di elettorato attivo e informato.
Un breve elenco delle più significative: ricerca e analisi del pubblico target; creazione di una solida identità digitale; gestione dei contenuti e creazione di messaggi politici pertinenti; utilizzo dei social media per espandere la portata; monitoraggio e gestione della reputazione online; email marketing e SMS marketing; campagne SEM e pubblicità online.
Si inizia con una ricerca approfondita per comprendere il pubblico target e le loro esigenze. Si sviluppa una strategia chiara basata sugli obiettivi della campagna e si crea un’identità digitale autentica.
Il messaggio scelto si diffonde su vari canali e si monitora costantemente la campagna.
Gli annunci politici sono messaggi pubblicitari creati per promuovere un candidato, un partito o una causa politica. Possono apparire su vari canali, come televisione, radio, giornali e, sempre più frequentemente, piattaforme digitali come social media e siti web.
La pubblicità politica mira a influenzare l’opinione pubblica e a persuadere gli elettori. Con l’avvento del digitale, la pubblicità politica si è evoluta per includere annunci mirati, campagne SEM e pubblicità sui social media, permettendo una segmentazione più precisa e un coinvolgimento diretto con gli elettori.
La reputazione online è cruciale per una campagna politica poiché determina la prima impressione degli elettori.
Le notizie online influenzano direttamente le decisioni di voto e hanno una longevità maggiore rispetto ai media tradizionali. Una reputazione solida facilita l’interazione con gli elettori e aiuta nella gestione di crisi e controversie.
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